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Formazione: il successo non arriva per caso

Sei mesi fa è partito il progetto del CGIL-BILDUNGSWERK e.V. „Erhöhung der Ausbildungsbereitschaft von jugendlichen Migrantinnen und Migranten in der Region Rhein-Main“ che mira ad aumentare la disponibilità alla formazione professionale dei giovani di origine straniera nella regione Rhein-Main – un primo bilancio.

“Il CGIL-BILUNGSWERK e.V. punta soprattutto su manifestazioni bilingui di informazione e sensibilizzazione, e funge da ponte fra i giovani, i loro genitori, le scuole, gli uffici pubblici e le imprese. In questo modo“, dice Franco Marincola, presidente del CGIL-BILDUNGSWERK e.V., “i giovani vengono a sapere per tempo quali conoscenze – ad esempio della lingua tedesca e della matematica – siano indispensabili per una fruttuosa ricerca di un posto di formazione professionale. Inoltre scoprono altri settori professionali, come ad esempio il settore dell’import-export con il loro paese di origine, nei quali giovani bilingui di origine straniera hanno buone prospettive di trovare un posto di formazione.“

Il CGIL-BILDUNGSWERK e.V. da sei mesi conduce il progetto „Erhöhung der Ausbildungsbereitschaft von jugendlichen Migrantinnen und Migranten in der Region Rhein-Main“ (Aumento della disponibilità alla formazione professionale dei giovani di origine straniera) a Francoforte sul Meno, città e distretto di Offenbach e distretto del Main-Taunus. Si tratta di uno dei 7 progetti del programma europeo EQUAL condotti nel quadro della cooperazione per lo sviluppo MARE – Migration und Arbeit Rhein-Main (Emigrazione e Lavoro Rhein-Main).

All’origine del progetto, cifre preoccupanti: all’inizio del 2001 3500 giovani della regione erano registrati come disoccupati. E ben il 40 per cento di questi era titolare di un passaporto straniero. Ma non basta: secondo stime dei funzionari addetti, la percentuale dei giovani con un background di immigrazione raggiunge addirittura il 60-70 per cento.

“I risultati di questo primo semestre ci dicono che il bisogno è reale, come dimostra la risonanza positiva alle manifestazioni che abbiamo organizzato“, riferisce Elisabetta Fortunato, del gruppo di direzione del progetto. “Circa 190 giovani, i loro genitori e rappresentanti dell’emigrazione hanno preso parte alle manifestazioni bilingui. Temi fondamentali erano informazioni sul sistema della formazione professionale e la presentazione di istituzioni e imprese.“

Ottanta insegnanti provenienti da dieci scuole con alta presenza di scolari di origine straniera si sono interessati attivamente al progetto e sono disponibili a partecipare all’organizzazione di manifestazioni per gli studenti.

“Punto di forza del progetto è la cooperazione con la realtà locale“ sottolinea Vicky Pompizzi, membro della direzione del progetto. “Insieme a 20 uffici pubblici, camere di commercio, sindacati, rappresentanze degli immigrati stranieri, enti privati di formazione e imprese si sono discusse e fissate possibilità di cooperazione per l’intera durata del progetto, che si concluderà nell’estate del 2005.”

Per il 2003 è prevista una campagna con manifesti che recano il messaggio “Ausbildung lohnt sich - auch für Dich!“ (Formazione: ne vale la pena – anche per te!). Per raggiungere il maggior numero possibile di persone verranno interpellati centri giovanili, scuole e rappresentanze degli emigrati di origine straniera. Inoltre sono in preparazione spot audio e materiali informativi in diverse lingue. Particolarmente originale è poi l’idea di vestire alcune squadre giovanili internazionali di calcio con una divisa recante la scritta “Ausbildung macht fit“ (la formazione fa bene) per la seconda metà della stagione.

Per i giovani con un background di emigrazione, la formazione è forse ancora più importante che per altri loro coetanei, in quanto per loro una qualifica professionale significa un primo passo per avere successo nella vita, in una società che non sempre percepisce i loro bisogni. Il progetto del CGIL-BILDUNGSWERK e.V. è un’alternativa reale per raggiungere questo scopo.